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«Il nemico numero uno»

La retata antiebraica del 16 ottobre 1943 e la sua memoria nell’Italia repubblicana
a cura di Yael Calò, Lia Toaff e Luciano Zani

Il 16 ottobre è una data significativa per gli ebrei di Roma e per tutta la cittadinanza: il primo grande rastrellamento in Italia coinvolse oltre mille persone di ogni età, genere e condizione.

Questo volume si propone di valorizzare la ricerca storica sulla deportazione degli ebrei di Roma. Ogni saggio cerca di sottolineare la complessità dell’occupazione nazista della Capitale. Non si parla solo dell’ex Ghetto, ma di tutta la città: ebrei, cattolici, carabinieri, SS, soldati e poliziotti tedeschi, italiani resistenti, fascisti e collaborazionisti. Non solo i fatti del 1943-44, ma la presa di coscienza da parte della Comunità ebraica della tragedia di cui era stata vittima e le sue ripercussioni nella memoria dell’Italia repubblicana.

L’individuazione del punto preciso in cui sorgeva il binario della stazione Tiburtina da cui partì il treno dei deportati verso Auschwitz è un doveroso omaggio a un luogo della memoria così archetipico delle deportazioni degli ebrei italiani.

20,00 IVA esc

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